martedì 19 luglio 2016

Movimento IDEA - "Amministratori per il No" - Roma, 18 luglio 2016

Si è tenuto ieri presso la Sala del Consiglio della Camera di Commercio di Roma, l'incontro "Amministratori per il No", Giornata di studio e di approfondimento sulla Riforma costituzionale, organizzata dal Movimento IDEA, Identità e Azione. Numerosi ed illustri i relatori intervenuti in una sala gremita: il Prof. Mario Esposito, docente di Diritto Costituzionale ("L'equilibrio dei poteri"), il Prof. Luca Antonini, docente di Diritto Costituzionale ("Il titolo V della Costituzione"), il Prof. Antonio Malaschini, già segretario generale del Senato e sottosegretario ai rapporti con il Parlamento del Governo Monti ("Il bicameralismo"), il Prof. Gaetano Quagliariello, docente di Storia comparata dei sistemi politici europei ("La revisione costituzionale: questioni di metodo").





 
(Senatore Quagliariello e Prof. Malaschini)


 
(Avvocato Lara Pierlorenzi e Prof. Luca Antonini)





 
(Consigliere comunale Laura Balestra, Senatore Gaetano Quagliariello, Consigliere comunale Emidio Pierlorenzi)
 
 
A conclusione della relazione del Prof. Quagliariello, nello spazio riservato alle domande, è intervenuta Laura Balestra, Consigliere comunale di Ascoli Piceno, iscritta al Movimento IDEA. Si riporta il testo integrale dell'intervento:

"Buonasera, Laura Balestra, Consigliere comunale di Ascoli Piceno. La mia vuole essere una riflessione di sintesi derivante dalla risultanza dei lavori di oggi unitamente ad alcune considerazioni sullo spirito del Movimento Idea. Ho avuto modo di apprezzare gli interventi del Prof. Quagliariello e degli altri relatori, che si sono susseguiti nella mattinata di oggi. Sostanzialmente abbiamo parlato di “questioni di metodo” in relazione alla Riforma Costituzionale e mai termine fu più centrato di questo: “Metodo”, che è parola greca, antica, ma per questo quanto mai attuale. Il methodos per i Greci rappresentava la via lungo il cui percorso si vanno strutturando le idee e le riflessioni che hanno lo scopo di condurre poi alla meta. Ora, una delle mete prefissate dalla Riforma Costituzionale presentata dal Governo Renzi è la presunta semplificazione e dico presunta, perché in realtà più che di semplificazione si può parlare di un vero e proprio problema di complicatio rerum, una complicazione delle cose in termini di legislazione e di iter dei procedimenti legislativi, che è allo stesso tempo figlia e madre, conseguenza e causa di un gravoso processo in atto di disfacimento e disgregazione della società. Non a caso le voglio citare un pensiero di chi prima di lei, Professore, attese in qualità di senatore alla gestione del potere politico a Roma, quando l’Urbe rappresentava il centro del potere antico dell’Impero, il senatore Publio Cornelio Tacito, il quale scrisse negli Annales «corruptissima republica, plurimae leges» e cioè “innumerevoli fioriscono le leggi, laddove lo Stato è oltremodo corrotto”, lamentando come il moltiplicarsi aggrovigliato delle leggi ingenerasse un processo di corruptio lato sensu, intesa come disgregazione dello Stato. A tal proposito, stamattina ho avuto modo di leggere con interesse e piacere questo agevole vademecum che ci è stato consegnato all’ingresso, recante per titolo “Il lievito e il sale. L’alleanza tra civismo e politica per riscoprire la comunità degli uomini”. In esso si richiama ai valori antichi ed evangelici come metodo per arginare la deriva critica della nostra società e si cita proprio nell’incipit e nella conclusione, come in una sorta di Ringkomposition, la parola “disgregazione”, ravvisando però nella chiusa del testo una soluzione e cito: «[…] tra politica e civismo serve una sinergia virtuosa. Per porre le premesse di una società nuova che recuperi quei valori antichi che non tramontano, antidoto e diga contro le disgregazioni del nostro tempo».
Ecco, Senatore, vorrei una sua riflessione su questo tema".