giovedì 28 aprile 2022
ITALIA AL CENTRO - Prima Assemblea organizzativa nazionale
COMUNICATO STAMPA -
"Si è tenuta oggi a Roma presso la Sala della "Stampa estera" a via dell'Umiltà 83 la prima Assemblea organizzativa di "Italia al Centro" alla presenza del Presidente Giovanni Toti, del vicepresidente Gaetano Quagliariello, dei Senatori Paolo Romani e Massimo Berutti, degli onorevoli Giorgio Silli e Manuela Gagliardi e di tutti i Coordinatori regionali e provinciali di Italia. Tanti i temi all’ordine del giorno
a partire dall'analisi della situazione politica attuale per poi passare alla campagna di tesseramento e 2x1000, nonché il punto sulle elezioni amministrative 2022 e sulle politiche 2023. Molti i comuni italiani al voto a giugno da Nord a Sud del Paese con liste civiche e di partito afferenti alla nuova formazione centrista in ben 25 comuni capoluogo. Tante le iniziative messe in campo dalla squadra di Quagliariello e Toti per radicare "Italia al Centro" sui territori, al fine di organizzare poi ad ottobre prossimo i Congressi provinciali, che si proietteranno verso il primo grande Congresso nazionale a novembre. Presente in assemblea anche la squadra di "Italia al Centro-Marche" con Laura Balestra e Giulia Marchionni, Vicecoordinatori regionali Marche e Segretari provinciali rispettivamente di Ascoli Piceno e Pesaro-Urbino; in sala anche il Segretario provinciale di Macerata, Rolando Vitali con il responsabile del tesseramento, Paolo Perini, e Pierluca Milletti, Segretario provinciale di Ancona.
Una squadra unita, operativa e molto stimata da Quagliariello e Toti, che da tempo sotto la supervisione del Coordinatore regionale, Paolo Diop, sta lavorando alacremente sui territori marchigiani per la crescita di un partito ispirato agli ideali liberali, democratici che vuole riportare in campo idee e competenze nella prospettiva di una visione politica che passi attraverso la militanza attiva e fattiva nell'alveo dei valori moderati di Centro. Una casa per tutte le anime moderate che hanno desiderio di tornare ad una politica reale ed attiva, con una classe dirigente nuova, giovane, capace di interpretare le migliori energie e idee della società civile nella più ampia visione di ricostruire quel senso, troppo spesso dimenticato, della politica intesa come nobile arte del buon governo per il bene comune".
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